Il profilo del DNA di Joe Bevilacqua inviato alle autorità USA

Nel novembre 2023, ho trasmesso il profilo del DNA di Joe Bevilacqua (1935 – 2022) ai dipartimenti di polizia statunitensi che investigano sul caso Zodiac e su altri suoi possibili crimini. Sono stato autorizzato a farlo per indagini difensive nel mio processo per diffamazione.

Edit: qui il commento alla mia condanna in primo grado nel 2024

Ho inviato il profilo anche all’FBI, insieme ai risultati della mia inchiesta giornalistica e alle soluzioni dei testi cifrati del serial killer americano finora ritenuti irrisolti: anagramma dello Z408, codice Mount Diablo, nome di Zodiac con inclusa la soluzione dell’indovinello di Halloween.

Bevilacqua, ex direttore del Cimitero Americano di Firenze e testimone del processo Pacciani, è stato da me denunciato per un’ammissione di colpa sui crimini di Zodiac e del Mostro di Firenze nel 2018.

Il suo DNA non è stato mai confrontato prima con i campioni raccolti nelle indagini su Zodiac né inserito per un controllo nel vasto database dell’FBI.

Il DNA di Bevilacqua era stato prelevato nel 2020 dalla Procura di Siena (non di Firenze) su iniziativa del sostituto Nicola Marini, con l’assistenza degli ufficiali della locale sezione di polizia giudiziaria Carlo Brandini, Nicola Leonardi e colleghi. Nel settembre 2018, mi avevano ascoltato dopo una mia segnalazione su un possibile collegamento fra Bevilacqua e l’omicidio della taxista Alessandra Vanni a Castellina in Chianti del ’97.
All’epoca, l’esito del confronto è stato negativo.

Il profilo è in seguito stato inserito nel database del Ministero dell’Interno e condiviso con la Procura di Firenze. Non c’erano tracce del DNA attribuibili al cosidetto “Mostro”, e anche in questo caso il confronto aveva avuto esito negativo.

Nel 2023, sono stato autorizzato ad avere il profilo genetico di Bevilacqua dal pm Marini tramite l’avvocato Jacopo Pepi. In seguito, con l’aiuto del ricercatore Daniele Trinchieri l’ho trasmesso alla polizia americana per un controllo con i campioni del caso Zodiac. Un’eventuale compatibilità sarebbe stato importante anche per l’esito del processo per diffamazione scaturito da una querela di Bevilacqua e portato avanti dalla Procura di Firenze.

Sin dal 2020, ho segnalato ai detective americani incaricati del caso Zodiac della disponibilità del profilo del DNA di Bevilacqua, ma alla fine l’ho trasmesso io tre anni dopo.

Nel 2022, il procuratore aggiunto di Firenze Luca Turco, che l’anno precedente ha ottenuto l’archiviazione dell’indagine su Bevilacqua scaturita da una mia denuncia del 2018, ha respinto la richiesta di trasmettere il suo profilo alle autorità statunitensi per un controllo avanzata dalle mie legali, avv. Simona Buccheri e Patrizia Gottini.

Nove mesi dopo, Bevilacqua è deceduto per cause naturali all’età di 87 anni.

In una nota investigativa del 1 giugno 2018, il comandante del ROS Carabinieri di Firenze, col. Giuseppe Colizzi, riferisce che i Carabinieri non sono stati in grado di prelevare il DNA di Bevilacqua per la decisione di sentirlo come “persona informata sui fatti” a casa sua insieme ad alcuni parenti, invece che in una stazione dell’Arma (immagine successiva).

L’acquisizione del DNA di Bevilacqua della Procura senese nel 2020 ha consentito di colmare la lacuna lasciata dagli inquirenti fiorentini.