La firma di Zodiac nella lettera del Mostro di Firenze

Il recapito del destinatario sull’unica lettera attribuita dalle autorità al Mostro di Firenze venne composto con ritagli del numero 51 di Gente del 1984.

La rivista è stata individuata il 20 febbraio 2020 grazie al lavoro di ricerca di Paolo Cochi, Valeria Vecchione e Martino Rossi. Ne avevo parlato un anno fa.

Come la maggior parte dei settimanali, Gente ha il rilascio anticipato rispetto alla data di pubblicazione, in questo caso 21 dicembre. Il numero utilizzato dal Mostro era pertanto l’edizione corrente della rivista venduta in edicola tra il 14 e il 20 dicembre 1984.

La data di “scadenza” del numero 51, 20 dicembre, è il primo indizio di un collegamento fra il Mostro e il serial killer americano Zodiac. Questo giorno, infatti, occorre almeno due volte nella storia di Zodiac.

Il 20 dicembre 1968, il serial killer uccide a Vallejo Bettye Lue Jensen e David Faraday.

Il 20 dicembre 1969, a San Francisco, Zodiac spedisce una lettera con una richiesta di aiuto (ironica) all’avvocato Melvin Belli. Allo stesso giorno risale forse anche la presunta telefonata di compleanno a casa del celebre consulente legale a San Francisco.

Il 20 dicembre è il compleanno di Joe Bevilacqua.

Data di nascita di Joe Bevilacqua. Il suo nome emerse anche dall’attività investigativa della Procura di Milano sulla strage di Piazza Fontana

LA BUSTA E IL SUO CONTENUTO
Il Mostro spedì la lettera all’indomani degli omicidi di Nadine Mauriot e Jean Michel Kraveichvili, nel primo weekend di settembre del 1985. La busta, imbucata in una cassetta delle poste a San Piero a Sieve, era indirizzata al sostituto procuratore di Firenze, Silvia Della Monica, che aveva partecipato alle indagini sul Mostro in qualità di Pubblico Ministero. La busta venne aperta martedì 10 settembre. All’interno, si trovavano un cartoncino e un sacchetto di cellophane sigillato con colla extra-forte che conteneva un lembo sottocutaneo di 2 cm quadrati del seno dell’ultima donna uccisa. Non c’erano messaggi scritti, ma soltanto questa prova. Che cosa intendeva comunicare, il serial killer?

CA e la prima E di Firenze sono visibilmente diverse dalle altre lettere. Il serial killer voleva forse sottolineare un legame?

I RITAGLI E GLI ERRORI
E’ probabile che la busta fosse già pronta per essere inviata prima del delitto del 1985, avvenuto, secondo i medici legali, fra la sera di sabato 7 e la notte di domenica 8 settembre. Ammettendo che l’abbia preparata di fretta dopo il delitto, i negozi erano chiusi di domenica, quindi avrebbe dovuto avere già l’occorrente per comporla: due tipi di colle, rivista, busta, sacchetto di cellophane. Avrebbe impiegato almeno un’ora per prelevare e incollare i ritagli dal settimanale scelto sulla busta, dopo essere rincasato al termine del delitto. In tutto questo tempo, i corpi delle vittime che aveva cercato di nascondere avrebbero potuto essere scoperti e lui correre il rischio di essere fermato da una pattuglia della polizia o dei carabinieri mentre attraversava la vallata dell’Arno per andare nel Mugello a spedire la missiva.
Che sia andata in un modo o nell’altro, il Mostro non è riuscito a evitare (o lo ha fatto apposta) di andare a capo con il trattino e di inciampare in un errore ortografico dimenticando una doppia consonante, due caratteristiche concomitanti che si ritrovano in modo simile almeno tre volte nella corrispondenza di Zodiac.

La compresenza dello stesso tipo di errore ortografico e del trattino nelle lettere di Zodiac e del Mostro

DELLA
Le lettere ritagliate dalla rivista Gente si trovano tra pagina 8 e 120. Il Mostro ha prelevato quasi tutti i ritagli dai titoli.
A pagina 37, si trova DELLA di “Della Monica”, unica parola che l’assassino ha ritagliato per intero e che è stata indispensabile per individuare la rivista. L’altra facciata del ritaglio conteneva abbastanza testo da rendere facile il confronto con i dettagli della parte retrostante di tutte le pagine con DELLA.
Era ciò che l’assassino probabilmente si prefiggeva. Far rintracciare la rivista attraverso DELLA, o meglio, quel DELLA. Se fosse stata una scelta di comodo, non si spiegherebbe perché il Mostro abbia ignorato varie lettere già accorpate, preferendole divisie, e un secondo DELLA a pagina 113 che gli sarebbe tornato utile per “della Republi-ca”.

Il ritaglio DELLA e la sua parte retrostante

ANCORA L’ACQUA
DELLA fa parte di un titolo di un articolo firmato Piero Chiara che campeggia su una foto in cui lo scrittore è ritratto a prua del suo battello sul lago Maggiore.
Il riferimento all’acqua, ossessione di Zodiac, è palese.
Non mancano riferimenti all’acqua nelle lettere del serial killer americano. Senza citarli tutti, si passa dal metodo di sparo – “è come innaffiare con il tubo dell’acqua” – al clima – “sono stato sommerso dalla pioggia“, alle torture – “li ascolterò supplicare per l’acqua e riderò loro in faccia” -, fino alla sua firma finale, un’enigmatica citazione di un annegamento per amore nell’opera The Mikado, nella stessa lettera in cui cita “L’Esorcista”.
Il vignettista del San Francisco Chronicle Robert Graysmith e, prima di lui, lo psichiatra Leonti Thompson, avevano notato che l’acqua compariva sempre nei nomi delle scene del crimine di Zodiac. Una strana ricorrenza che torna anche nei luoghi dove erano ubicate le cabine telefoniche da cui fece le sue rivendicazioni.

L’autolavaggio da cui Zodiac ha chiamato la polizia di Napa il 27 settembre 1969

L’INIZIALE DI ZODIAC E LA “E” DI ACQUE
Il riscontro nella missiva del Mostro risulta fondato perché si scopre che l’ultima lettera presente sul messaggio del serial killer “fiorentino” è la E di acque, prelevata dallo stesso titolo da cui ha selezionato quel DELLA utile per rintracciare la rivista. Qui ha ritagliato anche un’altra lettera, la Z, iniziale di Zodiac che compare anche nella cartolina di Halloween. Entrambi gli elementi sono direttamente collegabili alla sua firma. Non gli unici.

Il riferimento all’acqua e la Z nei ritagli del Mostro a pagina 37 di Gente n. 51 del 1984

CA E…
“Stranamente, il Mostro ha deciso di incollare sulla busta tre lettere di font diverso: CA di Republi-ca e la prima E di Firenze“, mi ha fatto notare di recente la scopritrice della rivista, Valeria Vecchione. Si trovano in una pubblicità della Polaroid individuata all’interno del servizio di Piero Chiara. È una scelta anomala che rompe lo schema presuntamente “a casaccio” dell’assassino di ritagliare lettere soltanto dai titoli.
Trovandosi sulla riga del recapito destinata all’indirizzo, è inevitabile pensare che quel CA con cui il Mostro è andato a capo alluda alla California.

Si noti la compresenza della Z e della parola “paradice”, paradiso, a pagina 3 e 4 della cartolina che Zodiac inviò al giornalista Paul Avery nell’ottobre 1970

PARADISO
Oltre al riferimento all’acqua, all’iniziale di Zodiac, alla possibile allusione alla California, c’è un quarto elemento tipico della corrispondenza del serial killer americano che si ritrova nello stesso articolo ritagliato dal Mostro. Mentre i brani sull’altra facciata di C sia di A sono vicini o contengono una parte della parola acque (d’altronde, il tema centrale dell’articolo è il Lago Maggiore), quella di E, scrupolosamente selezionata fra varie, è adiacente alla frase “il paradiso terreste” (sic), nel capitoletto intitolato “Paradiso di artisti“.
La parola “paradiso”, scritto “paradice”, era un’autentica fissazione del maniaco, il quale si diceva convinto che, una volta morto, le persone che aveva ucciso lo avrebbero servito nell’aldilà. “Paradice” fa parte anche del messaggio Z340 decifrato nel dicembre 2020. La mia decifrazione del codice Mt. Diablo indica che l’obiettivo di Zodiac era la stazione dello Sceriffo a San Leandro “Eden Township“, dove Eden sta, appunto, per “paradiso terrestre”.

CA ed E e i brani nella parte retrostante dei ritagli