La teoria dell’acqua

Nell’ottobre 1969, il giornalista del Los Angeles Times Dave Smith scrive:

“Il dr. Leonti Thompson, uno psichiatra del Napa State Hospital 15 miglia a nord di Vallejo ha individuato vari differenti significati nella firma a croce solare dell’assassino. In una cultura primitiva rappresenta la terra; in un’altra, l’antica nozione dei quattro elementi che formano il mondo: terra, aria, fuoco e acqua. E ancora, un altro simbolo, la “X”, rappresentava l’acqua nell’alfabeto del leggendario continente di Mu. 'E i delitti avvengono sempre vicino all’acqua,' teorizza Thompson."

Dave Smith, Zodiac Killer, chilling portrait of madness, Los Angeles Times, 15 ottobre 1969, p. 126

Lake Berryessa, uno dei luoghi dove Zodiac aggredì le sue vittime

Nel 1981, il ricercatore Gareth Penn osserva in un articolo sul California Magazine:

"Acqua. Riverside. Lake Herman. Blue Rock Springs (sorgenti). Lake Berryessa. L'idrante antincendio di Washington Street. Le chiamate da Springs Road e l'autolavaggio di Main Street. Acqua, acqua, dappertutto."

Nel 1986, l’ex vignettista del San Francisco Chronicle e scrittore Robert Graysmith nota, nel suo saggio su “Zodiac”, che i riferimenti all’acqua delle scene del crimine non sono casuali, ma “contenuti nel nome” del luogo scelto per gli omicidi.

"Pensai che fosse strano che tutti gli omicidi fino a quel momento fossero avvenuti in luoghi che avevano una forma d’acqua nel loro nome..."

Robert Graysmith, Zodiac, p. 146

Nel film del 2007 tratto dal libro di Graysmith, “Zodiac” diretto da David Fincher, questa serie di osservazioni viene chiamata la teoria dell’acqua. Ne ho parlato anni fa, nel primo articolo sulla connessione Mostro-Zodiac su tempi.it.
Le vittime di Zodiac sono state aggredite a Lake Herman Road (che contiene la parola “lago”), Blue Rocks Springs (che contiene la parola “fonti”), Lake Berryessa (“lago” di nuovo). A San Francisco, dove secondo la criminologa Sharon Pagaling Hagan Zodiac ha ucciso una taxista (una vittima “facile”) allo scopo di diffondere la sua fama anche in città, il serial killer – osserva Graysmith – sceglie come scena del crimine un luogo che può richiamare l’acqua, Washington Street. “Wash” significa “lavare”.

A ben vedere anche altre possibili vittime di Zodiac sono collegate all’acqua, come Ray Davis, un taxista ucciso a Oceanside (che contiene la parola “oceano”), l’infermiera Donna Lass, sparita sul Lago Tahoe, e, la più nota di tutte, la studentessa Cheri Jo Bates, accoltellata a morte a Riverside.

Esiste forse un nesso fra il serial killer e l’acqua?, si chiede Graysmith. E se esiste, quale potrebbe essere? Lo scrittore cerca ancora una risposta nel 2003, in “Zodiac Unmasked”.

L’acqua figura sempre in qualche modo nei suoi crimini. Forse Zodiac era un nuotatore, un battelliere o un marinaio.”

Il nomignolo e la firma
Nel tempo, sono riuscito a identificare altri numerosi riferimenti all’acqua da parte di Zodiac. Oltre alle due cabine telefoniche da dove Zodiac chiamò la polizia, ubicate in luoghi con nomi afferenti all’acqua, il serial killer si riferì all’acqua in molte delle svariate lettere che inviò alla stampa. Anche la scelta di utilizzare quasi sempre un pennarello blu (immagine in basso) per la sua corrispondenza sembra rimarcare una possibile connessione.

20 dicembre 1969 – Passaggio “acquatico” nella lettera di Zodiac a Melvin Belli: “Per favore aiutami sto annegando”. Che cosa intende?

Il suo stesso nomignolo “Zodiac” ha quasi certamente origine da una marca di orologi popolare negli Stati Uniti dell’epoca, la “Zodiac Watches”, che, come logo, ha la croce celtica, simbolo che accompagna anche i messaggi del serial killer. Il battage pubblicitario di questa azienda, negli anni ’60, era focalizzato sul suo prodotto di punta, il più noto anche oggi, il popolare orologio subacqueo “Sea Wolf” (lupo di mare).

Nelle inserzioni a mezza pagina dello “Zodiac Sea Wolf” apparse su vari quotidiani nel 1967 (immagine in basso), sopra un braccio gocciolante che esibisce l’orologio da sub, si legge:

“Un orologio per subacquei?
Ma se l’unica volta che sono sotto l’acqua
è quando faccio la doccia.”
c
Pubblicità dello “Zodiac Sea Wolf” – 1967

Non servono immersioni sottomarine per apprezzare il “Sea Wolf”, spiegano gli esperti di marketing della Zodiac.

Il nomignolo del serial killer viene usato per l’ultima volta in un suo messaggio del marzo 1971. Non è presente, infatti, nella sua lettera finale spedita a San Francisco il 29 gennaio 1974, redatta (se hanno ragione i testimoni oculari) quando aveva una quarantina d’anni. Ecco come l’autore del testo decide di firmarsi.

“Firmato il sinceramente tuo:

Si immerse nell’onda schiumosa
e un’eco emerse dalla tomba del suicida
titwillo titwillo titwillo"
Si noti il solito pennarello blu

La “tomba del suicida” è l’acqua in cui il soggetto del racconto si annega.
Nel video in basso, la strofa viene recitata dall’attore australiano Mitchell Butel, che la adatta a pennello alla scena, rendendola più comprensibile.

La firma di Zodiac è un brano tratto dall’operetta comica “The Mikado” di Gilbert e Sullivan, che nel 1969 venne messa in scena dalla compagnia Lamplighters al Presentation Theatre di San Francisco (che ha una connessione con Joe Bevilacqua).

“Si immerse nell’onda spumosa…”. Perché l’autore del messaggio, invece di sfoggiare il nomignolo che ha usato nella sua corrispondenza sin dall’agosto 1969, si firma con un brano su un annegamento?

Elenco dei riferimenti all’acqua di Zodiac
1. Riverside, lungofiume, 30 ottobre 1966 (scena del crimine – articolo e lettere del 29 novembre 1966 e del 30 aprile 1967);
2. Orologi per sub Zodiac, probabilmente Sea Wolf, lupo di mare, anni ‘60 (pubblicità);
3. Lake Herman Road, lago, 20 dicembre 1968 (scena del crimine);
4. Blue Rock Springs, sorgenti, 4 luglio 1969 (scena del crimine);
5. Incrocio fra Springs Road (sorgenti) e Tuolumne Street (stazione di servizio “Joe’s Union”), Vallejo, 5 luglio 1969 (cabina telefonica);
6. “I [bere e] drink and tope I’m the hit”, io bevo e tracanno sono il vincente, 31 luglio 1969 (mia recente decifrazione delle ultime parole del primo testo cifrato Z408)
7. “Paradice, invece di “paradise”, paradiso, 31 luglio 1969 (messaggio cifrato Z408);
8. “Water hose”, tubo dell’acqua, 4 agosto 1969 (lettera);
9. Lake Berryessa, lago, 27 settembre 1969 (scena del crimine);
10. “Paradice, invece di “paradiso”, 9 novembre 1969 (messaggio cifrato Z340);
11. “I am drownding” (sic), sto annegando, 20 dicembre 1969 (lettera);
12. “Blue meannies” (sic), i cattivi blu, “Yellow Submarine“, sottomarino giallo (The Beatles), 20 aprile 1970 (letterapossibile riferimento);
13. “I was swamped out by the rain”, sono stato sommerso dalla pioggia, 20 aprile 1970 (lettera);
14. “Paradice, invece di “paradise”, paradiso, 26 luglio 1970 (lettera);
15. “I shall listen to their pleass for water”, li ascolterò implorare per l’acqua, 26 luglio 1970 (lettera);
16. “I am crack proof”, io sono (water?) crack proof, 5 ottobre 1970 (cartolina);
17. “Paradice“, October 27, 1970 (Halloween card);
18. “By fire, by gun, by knife, by rope”, per fuoco, per pistola, per coltello, per corda. Zodiac omette “by water”, per acqua. 27 ottobre 1970, cartolina, (soluzione basata sulla copertina di Tim Holt n. 30 scoperta da Tahoe27 e pubblicata qui);
19. “I am crack proof”, io sono (water?) crack proof, 13 marzo 1970 (lettera);
20. “Blue meannies (sic)”, i cattivi blu, Yellow Submarine (The Beatles), sottomarino giallo, 13 marzo 1970 (letterapossibile riferimento);
21. “Signed, yours truley: He plunged himself into the billowy wave and an echo arose from the suicide’s grave”, Firmato il sinceramente tuo: sprofondò se stesso nell’onda ondosa e un’eco emerse dalla tomba del suicida (citazione tratta dal “Mikado” di Gilbert & Sullivan), 29 gennaio 1974 (firma finale nella sua ultima lettera). Il brano recitato in questo video.

Mostro di Firenze
Anche nel caso Mostro di Firenze, il serial killer, cita l’acqua.
Si è scoperto nel 2020 che il riferimento all’acqua c’è anche nell’unica comunicazione “scritta” attribuita al Mostro di Firenze, la lettera inviata da San Piero a Sieve al sostituto procuratore Silvia Della Monica dopo il delitto del settembre 1985.
Nel recapito sulla busta composto da ritagli di giornale, l’unica parola intera indispensabile per l’identificazione da parte di Valeria Vecchione del numero e della rivista utilizzata è un DELLA che indirizza a un articolo a firma di Piero Chiara. Sopra una foto a due pagine dello scrittore a prua del suo veliero sul Lago Maggiore, campeggia il titolo:

"CARE DOLCI ACQUE NON VI RICONOSCO PIÙ:
QUI È FINITO IL SOGNO DELLA MIA INFANZIA"

Gente n. 51, 1984

Dallo stesso titolo, il Mostro ritaglia solo le ultime due lettere sulla busta per la parola “FIRENZE”: la Z (di… Zorro?) e la lettera finale, la E di “acque” (qui un approfondimento).

L’acqua è la chiave che segna l’inizio e la fine dell’attività del Mostro. Dal primo delitto, avvenuto pochi mesi dopo la scomparsa di Zodiac, nel 1974, a Rabatta, in località Fontanine, all’ultima lettera del suo “atto finale”, la E di “acque”.

Elenco dei riferimenti all’acqua del Mostro di Firenze
1. Fontanine di Rabatta, 14 settembre 1974 (scena del crimine).
2. E di “acque” e foto di Piero Chiara sul Lago Maggiore, 14-20 dicembre 1984 (rivista) – 9 settembre 1985 (lettera inviata al sostituto procuratore Silvia Della Monica).

27 settembre 1969 – Cabina telefonica all’autolavaggio di Napa da cui Zodiac contattò la polizia

Lavare
Mi sono reso conto che la parola “wash” sembra avere un ulteriore significato autonomo nel caso Zodiac, visto che proprio da una cabina telefonica di un autolavaggio (peraltro di fianco a una lavanderia), il “Napa Car Wash”, il serial killer effettua l’ultima rivendicazione telefonica conosciuta (la precedente a Springs Road, Vallejo), due settimane prima dell’omicidio a Washington Street. E, poco meno di un mese dopo il delitto di San Francisco, ecco cosa reca scritta la prima cartolina inviata da Zodiac.

“Scusa,
non ho scritto,
ma ho solo lavato
la mia penna…”

Riferimenti a wash
1. Washing line, corda stendibiancheria, 27 settembre 1969 (corda utilizzata nell’agguato di Lake Berryessa);
2. Napa Car Wash e Sam Kee Laundry, autolavaggio vicino a una lavanderia, 27 settembre 1969 (collocazione della cabina telefonica da cui rivendicò l’agguato al Lake Berryessa);
3. Washington street, 11 ottobre 1969 (scena del crimine);
4. “Washington street“, 13 ottobre 1969 (lettera);
5. “I’ve just washed my pen”, ho solo lavato la mia penna, 8 novembre 1969 (cartolina);
6. “Paul Averly”, lavsottolineato, 27 ottobre 1970, (cartolina di Halloween, busta).

Lav…are?
Zodiac sottolinea le lettere LAV sulla busta della cartolina di Halloween (27 ottobre 1970). Perché?

Nel Collins Italian College Dictionary (1991), la maggior parte delle parole che iniziano con LAV ha un collegamento con il verbo “lavare”, to wash.
Si tratta di un indizio sulle origini italiane di Zodiac, non solo sulla sua ossessione.
Nel contesto dell’indovinello dell’Halloween card, questa sottolineatura fornisce una conferma della soluzione (che è in lingua italiana).