Riassunto del caso “Joe Bevilacqua”

Segue un riepilogo della vicenda che mi ha coinvolto personalmente nei casi Zodiac e Mostro di Firenze dal 2017 a oggi.

I miei primi articoli dell’inchiesta su Joe Bevilacqua sono stati pubblicati su tempi.it e il Giornale alla fine di maggio 2018.

INDICE
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1. L’INDAGINE
2. RIEPILOGO DELL’INCHIESTA GIORNALISTICA

POST CORRELATI

L’inchiesta giornalistica
Biografia di Joe Bevilacqua
Gli errori della Procura di Firenze

Foto di Joe Bevilacqua degli anni 2010 con il suo cappellino dei San Francisco Giants. Fonte: Stella Bevilacqua

1. L’INDAGINE

I principali atti dell’indagine su Bevilacqua della Procura di Firenze (2018-2021) e altri documenti correlati sono disponibili qui.

2017 – 2018. Ammissione e denuncia
Joseph alias Giuseppe Bevilacqua (biografia) รจ un testimone italo-americano del processo Pacciani, funzionario dell’ABMC in Italia dal ’74 al 2010 con 20 anni di carriera nell’esercito alle spalle.

Nella primavera-estate del 2017, l’allora 81enne Bevilacqua e io abbiamo una serie di colloqui a casa sua, a Sesto Fiorentino, e a Falciani, vicino al Cimitero Americano di Firenze dove ha vissuto e lavorato negli anni ’70-’80.
I colloqui risulteranno sette in un’analisi dei tabulati dei Carabinieri del ROS di Firenze.
Sono incentrati sulla sua vita e sui crimini di Zodiac e del Mostro.

A Zodiac vengono attribuite 5 vittime nell’area di San Francisco e a nord della Bay Area fra il ’68 e il ’69. Ha aggredito coppie sulle Lovers’ Lane e un taxista in cittร . รˆ famoso soprattutto per le lettere e i messaggi cifrati che ha inviato alla stampa fino al ’74, quando รจ scomparso.

Le vittime del Mostro sono coppie appartate uccise in zone di campagna nei dintorni di Firenze fra il ’74 e l’ ’85. I delitti sono collegati dalla pistola calibro .22 (sempre la stessa) a un precedente del ’68, con una sentenza passata in giudicato mai revisionata che, ad oggi, lo attribuisce a un’altra persona.
Un mistero decennale su cui incombe l’ombra di un depistaggio del Mostro.

Il 12 settembre 2017 (non l’11 come retrodaterรฒ per una svista) chiamo Bevilacqua al telefono e, da me sollecitato, ammette la sua responsabilitร  per i crimini dei due serial killer.
Non registro di nascosto la telefonata, anche se la legge italiana lo permette. Il motivo รจ etico-professionale.
Ho preso l’impegno a non divulgare informazioni ricevute da Bevilacqua senza il suo consenso.

Questa scelta non mi impedisce di denunciare l’ammissione il 1 marzo 2018 e, successivamente, di portare alla Procura di Firenze documenti sui trascorsi di Bevilacqua utili all’indagine.

La mia attendibilitร  emerge giร  all’indomani dell’avvio effettivo dell’indagine (ne parlo dopo) ma viene ignorata dai Carabinieri e dalla Procura di Firenze.

2018-2021. Indagine e archiviazione
Il procedimento penale su Bevilacqua scaturito dalla mia denuncia verrร  chiuso nel 2021 dopo un’indagine lacunosa della Procura e del ROS di Firenze di fatto giร  conclusa nel novembre nel 2018.

Il Dipartimento di Giustizia americano non verrร  mai contattato per una verifica o per informare della mia denuncia gli organi competenti sul caso Zodiac fino al 2024.

Il 29 maggio 2018, in concomitanza con la pubblicazione del mio primo articolo sull’ammissione di Bevilacqua sul Giornale, il procuratore aggiunto Luca Turco, titolare del caso Mostro, avvia effettivamente l’indagine con una delega al ROS di Firenze guidato dal colonnello Giuseppe Colizzi.

Il 30 maggio 2018, nonostante la gravitร  della denuncia e vari indizi circostanziali, Bevilacqua viene sentito a casa sua alla presenza di tre parenti, invece che da solo o con l’avvocato in una stazione dei Carabinieri.

Questa decisione, a dire del colonnello Colizzi che l’ha approvata, non consente ai Carabinieri di prelevare il DNA di Bevilacqua, che verrร  acquisito solo due anni dopo dalla Procura di Siena, su richiesta del sostituto Nicola Marini.

Giร  il 30 maggio 2018, i Carabinieri ottengono un riscontro della mia attendibilitร  e una prova di una falsa testimonianza di Bevilacqua sulla sua conoscenza di Pietro Pacciani, principale imputato del caso Mostro.
I due si conoscevano, al contrario di quanto ha sostenuto Bevilacqua a processo nel ’94.

Questo fatto viene completamente ignorato da chi indaga e omesso dagli atti investigativi.

Nel controllare i tabulati durante le prime settimane dell’indagine, per un apparente errore, i Carabinieri si fanno sfuggire la “telefonata dell’ammissione” immediatamente precedente ai contatti fra Bevilacqua e l’avvocato che gli ho suggerito di sentire per aiutarlo a costituirsi. Contatti che, invece, riescono a verificare.
Lo certificherร  nel 2023 una relazione tecnica della mia difesa sui tabulati dell’indagine su Bevilacqua ottenuti su autorizzazione del pm Turco.

Il comandante del ROS di Firenze dell’epoca, Giuseppe Colizzi, chiede una consulenza agli psicologi forensi del RaCIS Carabinieri, salvo poi non attenersi alle loro reali conclusioni sul possibile coinvolgimento di Bevilacqua nei crimini di Zodiac e del Mostro, che non viene escluso dagli esperti.

Nel 2019, consegno documenti ufficiali e un’email di un suo ex comandante dell’esercito che conferma l’attivitร  investigativa sotto copertura di Bevilacqua, ma non vengono nemmeno valutati.

Agli atti del fascicolo archiviato non รจ presente alcun controllo sui trascorsi di Bevilacqua che non provenga dalle mie ricerche.

La Procura non รจ neanche in grado di rintracciare il verbale delle sue dichiarazioni sul caso Pacciani rese ai Carabinieri nel ’92, che dovrebbero essere all’interno del fascicolo processuale in custodia dei titolari dell’inchiesta.

Sul finire del 2020 vengo informato che la Procura di Siena ha prelevato il DNA di Bevilacqua, poi condiviso con la Procura di Firenze, che a due anni e mezzo dall’avvio del procedimento non lo aveva ancora acquisito.

Il 6 aprile 2021, il procedimento per omicidio a carico di Bevilacqua viene archiviato (a mia insaputa) dal gip Gianluca Mancuso, senza che i familiari delle vittime siano stati previamente informati, in violazione del codice di procedura penale.

Nel motivare la sua richiesta di archiviazione, il pm Turco omette di citare il contenuto delle mie dichiarazioni ai Carabinieri sull’ammissione di Bevilacqua, inoltre afferma contrariamente al vero che non ci sia alcun indizio nella mia inchiesta giornalistica e che non siano emersi dati obiettivi dall’indagine del ROS del 2018.

L’archiviazione senza notifiche alle parti offese, impedisce loro di rilevare errori e lacune, e di opporsi all’archiviazione tempestivamente chiedendo un approfondimento investigativo.

Nel 2022, il pm Turco nega un approfondimento dell’indagine e un confronto con il DNA del caso Zodiac chiesto dalle mie legali, avv. Simona Buccheri e Patrizia Gottini, nel mio processo per l’asserita diffamazione di Bevilacqua.

Nonostante l’archiviazione dell’indagine sull’americano ottenuta senza avvertire le parti offese, viene ritenuto superfluo effettuare un controllo prima di chiedere il mio rinvio a giudizio, disposto dallo stesso gip Mancuso.

Bevilacqua muore il 23 dicembre 2022 all’etร  di 87 anni senza mai essere stato sentito da un magistrato fiorentino come parte offesa o come indagato.

2022-2024. Profilo del DNA e mie richerche negli USA
Sin dal 2018, fornisco molte informazioni agli inquirenti italiani e agli investigatori americani che indagano sul caso Zodiac.

Nel 2020, metto a conoscenza due detective incaricati del caso Zodiac dell’acquisizione del DNA di Bevilacqua da parte del pm senese Marini, che lo ha fatto acquisire nell’indagine sull’omicidio di Alessandra Vanni a Castellina in Chianti nel ’97. Il confronto con il DNA sotto le unghie della tassista รจ negativo. Anche nel caso Mostro non c’รจ un match, ma non ci sono campioni riferibili con certezza al serial killer all’epoca del confronto.

Nel settembre 2022, invio alla polizia di San Francisco un documento sulle mie ricerche, comprensivo del materiale raccolto sull’inchiesta sulla Khaki Mafia a cui Bevilacqua mi ha detto di avere partecipato. Varie indagini su quel caso si sono svolte nell’area di San Francisco in concomitanza con l’attivitร  criminale di Zodiac.

Nel novembre 2023, per difendermi nel processo per diffamazione trasmetto il profilo genetico di Bevilacqua alle autoritร  americane incaricate del caso Zodiac.

Nel corso degli anni, sono stati isolati alcuni DNA parziali potenzialmente riferibili al serial killer americano e il DNA di Bevilacqua non รจ stato mai confrontato prima con questi campioni.

Potrebbero trovare un match.

Fra gennaio e luglio 2024 invio all’FBI i risultati completi della mia inchiesta giornalistica su Bevilacqua e sulla connessione Zodiac-Mostro, nonchรฉ le mie soluzioni dei testi cifrati irrisolti del caso Zodiac: l’anagramma dello Z408, il codice “Mount Diablo” e il nome di Zodiac, che include una sintesi della soluzione dellindovinello dell’Halloween Card.


2. RIEPILOGO DELL’INCHIESTA GIORNALISTICA

Identikit del Mostro e di Zodiac. Solo quello americano a destra รจ basato su un avvistamento certo del serial killer

L’articolo integrale sull’inchiesta giornalistica รจ disponibile qui.

Anni ’60 – ’80. Il Mostro di Firenze e Zodiac
Il Mostro รจ un serial killer che prende di mira coppie appartate nella campagna fiorentina tra il โ€™74 e lโ€™ ’85 uccidendo 14 giovani con la stessa pistola, probabilmente una Beretta. Infierisce sul corpo della maggior parte delle donne uccise, in alcuni casi asportandone il pube (nell’ ’81, ’84, ’85) e il seno sinistro (ultimi due attacchi).

Nell’ ’82 la serie viene collegata a un altro possibile duplice omicidio risalente al ’68, ma non sarร  attribuito con certezza al serial killer. L’originaria sentenza del ’73 che condannava il marito di una delle vittime, Stefano Mele, non verrร  mai revisionata.

Il serial killer americano autoproclamatosi “Zodiac” agisce prima del Mostro.
Il picco della sua attivitร  “ufficiale” รจ riconducibile al biennio ’69 – ’70, quando a San Francisco e nel nord della Baia uccide cinque persone, inviando lettere e messaggi cifrati, soprattutto alla stampa.
L’inizio certo della sua attivitร  risale al 20 dicembre 1968 (giorno del 33ยฐ compleanno di Joe Bevilacqua), con l’omicidio di una coppia nei dintorni di Vallejo, ma la prima rivendicazione, a seguito di un nuovo attacco, arriva nel luglio del ’69.

Come il Mostro, Zodiac prende di mira coppie. Ne aggredisce quattro nelle cosiddette lovers’ lane, stradine e piazzole in aree remote dove i giovani si riparano in cerca di intimitร , e uccide un taxista dopo essersi fatto trasportare in una zona residenziale di San Francisco vicino alla base militare del Presidio.

A Zodiac vengono attribuiti “ufficiosamente” due altri possibili delitti. Quello di Cheri Jo Bates, nel ’66 a Riverside (confermato da Zodiac nel ’71). E di Donna Lass, nel ’70, nell’area del lago Tahoe. Entrambi commessi in California, cosรฌ come l’omicidio del ’62 del taxista Ray Davis, di recente annoverato fra i suoi possibili crimini.

“Zodiac” ruba il suo nomignolo e la croce celtica con cui si firma a una marca di orologi. รˆ noto soprattutto per la sua “loquacitร ”.
Scrive una ventina di lettere, soprattutto al San Francisco Chronicle, allegando anche messaggi cifrati.

Lettera di Zodiac con il codice Mount Diablo. Qui la soluzione

Per la criminologa Sharon Pagalin Hagan gli omicidi di Zodiac (e le successive rivendicazioni) fanno parte di una “bizzarra tecnica di marketing”. L’intento รจ avere visibilitร  sui media americani.

L’ultima missiva attribuita al serial killer americano risale al 29 gennaio 1974, ed รจ spedita al Chronicle dopo una pausa di circa tre anni. Un addio. Deveve avere circa una quarantina d’anni, stando alle testimonianze del ’69.

Il Chronicle sull’ultima lettera di Zodiac. Dove sarร  stato fra il ’71 e il ’74 il serial killer?

Spesso si legge che il Mostro, a differenza di Zodiac, abbia ucciso solo coppie. Non รจ cosรฌ.
Si tratta soltanto di un assunto.
Negli anni ’80, gli inquirenti scelgono di circoscrivere le indagini sul serial killer ai delitti in cui รจ stata utilizzata la stessa arma.
Come nel caso di Zodiac, รจ ritenuto possibile che il Mostro abbia fatto altre vittime prima, durante e dopo gli omicidi che gli vengono attribuiti ufficialmente.

Il Mostro spedisce un solo messaggio, alla fine della scia di sangue che ha voluto rivendicare. Ma in quell’unico testo ci sono una peculiaritร  (in basso) e un riferimento all’acqua compatibili con Zodiac.

Joe Bevilacqua
Comincio a occuparmi della vicenda Mostro nel gennaio 2017.
Sospetto che quella serie omicidiaria possa essere collegata alla scomparsa di Zodiac in California nel ’74 e a Joe Bevilacqua.
Le ragioni sono molteplici (approfondisco qui), ma i tre parametri che mi portano a questa ipotesi all’inizio della ricerca sono tre.
Il Mostro:

  • รจ americano (possibile, vista l’anomalia dei delitti);
  • ha contattato gli inquirenti (possibile, secondo l’FBI).
  • ha giร  preso di mira coppie in patria (lovers’ lane killer).

Sul terzo parametro nutro meno aspettative. Ma se รจ ha precedenti simili al Mostro negli Stati Uniti, chi puรฒ essere?
Zodiac รจ il primo della mia lista.
Vengo ispirato da un accostamento nel libro “Un uomo quasi normale” di Ruggero Perugini, successore di Sandro Federico a capo della squadra antimostro istituita dalla polizia fra l’ ’86 e il ’94.

C’รจ un punto in cui Perugini cita la “loquacitร ” del serial killer americano osservando che anche il Mostro รจ a suo modo “comunicativo”. Solo che a differenza di rivendicare a parole preferisce farlo con l’arma, la stessa pistola calibro .22 con cui firma sette duplici omicidi dal ’74 all’ ’85 dopo aver orchestrato, ritengo, il depistaggio sul delitto di Signa.

Questo รจ l’inizio di una lunga ricerca che si protrarrร  per anni, anche dopo i colloqui, l’ammissione, la denuncia, nell’intento di ricostruire, documentandola come posso, una storia articolata e complessa che cerco di esporre dettagliatamente nel post “Inchiesta giornalistica”.

Foto di Bevilacqua risalente agli anni ’90

Non sono l’unico a pensare che il serial killer possa essere uno straniero.
In basso, un articolo segnalatomi di recente che riporta il parere del criminologo Franco Ferracuti.
Sul Die Welt del 6 agosto 1984, il noto esperto caldeggiava alla polizia italiana un controllo sulla nutrita comunitร  di stranieri a Firenze per via della peculiare connotazione dei duplici omicidi, anomali nel contesto italiano ma con diversi precedenti nel Nord Europa e, soprattutto, negli Stati Uniti.

"...Una nuova tesi รจ ora sostenuta dal celebre criminologo italiano Franco Ferracuti. Lui ha il sospetto che l'assassino di coppie possa essere uno straniero che vive a Firenze, dal momento che questi omicidi in Italia sono anomali, mentre appartengono a una categoria di crimini in paesi anglosassoni. Firenze รจ sempre stata la cittร  preferita di turisti inglesi e americani. Ferracuti consiglia alla polizia di concentrare le sue ricerche nella colonia di stranieri fiorentini..."

Non entro nel merito del quadro psicologico di Zodiac e del Mostro su cui si sono espressi molti esperti negli anni. Ne parlo qui.

Oltre alla tipologia di vittime preferite, coppie, si riscontrano differenze e somiglianze nel modus operandi dei due serial killer. Cito solo le principali analogie in questo articolo.

Gli attacchi rivendicati avvengono preferibilmente nei weekend o in giorni festivi dopo il calar del sole e sono distribuiti in zone isolate attorno a una cittร  di riferimento.
In tutte e due i casi le armi usate sono pistola e coltello, anche se in California l’utilizzo รจ alternativo e non complementare come a Firenze.
Entrambi i serial killer sembrano trovare compiacimento nel gettare nel terrore la popolazione dell’area colpita. Dai fatti si puรฒ dedurre senza forzature che come Zodiac anche il Mostro non si accontenta di uccidere, o mutilare le sue vittime, ma รจ alla costante ricerca della sfida con la polizia e della fama.

La criminologa Sharon Pagaling Hagan mette in evidenza l’ossessione della ricerca di notorietร  di Zodiac

Che il Mostro sia il serial killer americano noto come “Zodiac”?
Possibile.

A questo punto verifico se puรฒ esserci una compatibilitร  fra Zodiac e un ambiguo americano che ha cercato il contatto con gli inquirenti diventando testimone, Joe Bevilacqua.

Non appena incrocio alcune date e il nome cifrato del serial killer americano con il nome e gli spostamenti noti di Bevilacqua, saltano agli occhi tre fatti.
II numero di lettere del suo nome รจ compatibile con il numero di simboli del nome cifrato di Zodiac.
La data del compleanno dell’americano, 20 dicembre, ricorre due volte nel caso Zodiac. Una volta anche nel caso Mostro, si scoprirร  quando verrร  individuata la rivista da cui sono stati presi i ritagli incollati sulla busta inviata a Silvia Della Monica.
Bevilacqua si trasferisce al Cimitero Americano di Firenze alle dipendenze dell’ABMC nel luglio ’74 (avrรฒ la certezza dai documenti del governo americano che metto a disposizione qui), ossia nel breve intervallo fra la sparizione di Zodiac nel gennaio del ’74 e il primo delitto certo del Mostro nel settembre dello stesso anno.

Coincidenze o indizi?
Per escludere questa o quella alternativa c’รจ una sola strada percorribile. Andare a conoscere Bevilacqua.

Scoprirรฒ che Bevilacqua stazionava in Italia dal ’71, a Camp Darby, vicino a Pisa, e che nel ’74 un suo ex compagno d’armi di cui mi parlerร , Raymond D’Addario, si era da poco trasferito a Santa Rosa, a nord della Baia di San Francisco. Queste due informazioni sono compatibili con la sparizione di Zodiac fra il ’71 e il ’74 e l’inivio isolato della sua ultima lettera.

Bevilacqua era giร  stato a Livorno a metร  degli anni ’60, quando era diventato investigatore nel 5ยฐ CID, sotto la supervisione del suo comandante Robert Colombo. Negli anni successivi, รจ stato in Vietnam e ha svolto varie attivitร  investigative sotto copertura che lo hanno portato anche in California. Ne parlo qui.

“Testimone oculare”
Il 6 giugno 1994, Bevilacqua depone al processo Pacciani sugli omicidi del Mostro dichiarando di aver identificato il principale sospettato della Procura di Firenze, il contadino Pietro Pacciani, in uno sconosciuto avvistato vicino all’ultima scena del crimine.

Negli stessi giorni, avrebbe notato le vittime dell’ultimo presunto attacco del Mostro, Nadine Mauriot e Jean-Michel Kraveichvili, accampate lungo Via Scopeti a Falciani. Una seconda volta erano nella piazzola dove i due turisti francesi sarebbero stati uccisi, sempre lungo Via Scopeti. La scena del crimine era situata vicino al cimitero monumentale americano di cui Bevilacqua era direttore.

Questa versione verrร  ribadita ai Carabinieri nel 2018, con l’avvistamento dei francesi fatto risalire al giorno prima dell’omicidio.

Quella di Bevilacqua non sembra una testimonianza diversa da altre. A prima vista, l’americano pare quasi “suggestionato”, un “mitomane”, come dicono alcuni ricercatori del caso Mostro.
Qualcosa stona, perรฒ.
Se ne accorgono anche gli avvocati di Pacciani, Rosario Bevacqua e Pietro Fioravanti, che cercano di metterlo in cattiva luce durante il dibattimento.

In particolare, il suo quasi omonimo, dopo un confronto fra il teste e l’imputato si avvicina al presidente della Corte Enrico Ognibene insinuando provocatoriamente:

"Se fosse lui il Mostro?"

Nella sua arringa conclusiva, Bevacqua alimenta nuovi dubbi, come anche il suo collega Fioravanti.
L’uno allude senza prove al fatto che l’americano possa essere responsabile di un fatto di sangue contro un commilitone in Vietnam, l’altro rimarca che il testimone ha collocato il momento in cui ha appreso dell’ultimo delitto certo del Mostro nella mattina dopo l’omicidio, quando la notizia non era stata ancora diffusa.

Probabilmente รจ una strategia difensiva contro un testimonianza pericolosa, ma nelle parole dei due avvocati si nota l’ombra di un sospetto genuino.

Il pm Paolo Canessa, prima di replicare ai due difensori, si rivolge all’Ambasciata Americana la quale lo informa che l’italo-americano รจ stato un soldato valoroso.

Nel 2004, Pacciani รจ morto giร  da sei anni quando Fioravanti viene sentito da Giuttari, responsabile del GIDES, e dall’ufficiale Davide Arena, su delega del sostituto procuratore di Perugia Giuliano Mignini nell’ambito delle indagini sulla morte di Francesco Narducci (qui le dichiarazioni complete).

L’ex legale del Vampa non ha un interesse di parte nell’esporre agli inquirenti i suoi dubbi su Bevilacqua.
Ricorda che Pacciani ha mormorato la parola “infame” quando l’americano si รจ avvicinato durante il confronto sull’altezza.
Secondo Fioravanti, Bevilacqua sapeva qualcosa di piรน di quanto abbia riferito al processo.

Preparativi
Qual รจ il vero passato di Bevilacqua?
All’epoca non ci sono le numerose informazioni sui suoi trascorsi che raccoglierรฒ e condividerรฒ a partire dall’anno successivo su questo blog, riuninendole in un post sulla sua biografia.
Le informazioni reperibili online nel 2017 dicono che l’ex direttore del Cimitero Americano di Firenze รจ un appassionato di baseball, sa qualcosa di giardinaggio, รจ stato un militare, e ha combattuto in Vietnam.
Riesco a fare qualche deduzione aggiuntiva dalle medaglie appuntate sulla divisa da direttore cimiteriale dell’ABMC in una foto che lo ritrae con l’allora speaker della camera Newt Gingrich sul litorale di Anzio negli anni ’90.

Indossa le stesse decorazioni militari nelle foto che lo ritraggono a fianco di due presidenti statunitensi all’epoca in carica, il repubblicano George Bush Sr. e il democratico Bill Clinton, e al vice presidente Dick Cheney.
Si contano un Purple Heart per una ferita in guerra, due Bronze Star con V device e una Silver Star, terza onorificenza al valore prevista dalle forze armate statunitensi.
Sono tutte medaglie prestigiose ottenute per azioni in combattimento.

Il mio principale interesse รจ sapere quando รจ stato in Vietnam.
Noto dalla medaglia di servizio in Vietnam che ha fatto quattro campagne. Dovrebbe quindi esserci stato in un periodo compreso fra il 1967 e il 1971.
Determinarlo con precisione รจ importante per verificare la presenza di alibi per l’omicidio di Signa, apparentemente collegato agli altri dai bossoli e proiettili trovati nel fascicolo Mele. E per il caso di Lake Herman Road del 20 dicembre 1968, rivendicato dal serial killer nel luglio 1969.
Successivamente ai colloqui e all’ammissione, mi darรฒ delle risposte che espongo in un articolo dedicato al depistaggio e in uno sui voli Saigon-San Francisco.

Dopo le iniziali ricerche, il 7 aprile 2017 chiedo che venga recapitato un messaggio a Bevilacqua.
La mia interlocutrice รจ una sua ex collega dell’ABMC, la direttrice del Cimitero Americano di Roma-Sicilia Melanie Resto.

Nel messaggio (in basso) chiedo a Bevilacqua una consulenza per una biografia di un soldato americano dal passato poco conosciuto che forse ha prestato servizio nella polizia militare in California al tempo del Vietnam.

Al processo Pacciani nel ’94, Bevilacqua ha dichiarato di aver fatto parte della “polizia criminale”.
Se fosse davvero Zodiac, capirebbe l’allusione.

Chiamo Bevilacqua alcune settimane dopo.
Apparentemente in quel momento sembra solo un po’ nervoso, non turbato.

"Mi chiamo Joe, non Giuseppe," mi fa.

L’anagrafe italiana la pensa diversamente. Ma รจ pur vero che in alcune interviste lo chiamano Joe, diminutivo di Joseph. Mi invita a vedersi di persona.

"La mia casa รจ vicino all'unico campo da baseball della provincia, non ti puoi sbagliare."

Dovrei andare a trovarlo giร  a inizio di maggio, quando mi reco a Firenze per incontrare l’avvocato e criminologo Edoardo Orlandi, che ho giร  intervistato telefonicamente, ma preferisco rimandare.

Dopo un’attenta valutazione dei benefici e dei rischi deciderรฒ di non registrare i colloqui con Bevilacqua.
Considerando le circostanze non ho molta scelta.

  • Registrare apertamente non รจ un’opzione. Il mio interlocutore รจ un possibile serial killer di cui la polizia sembra totalmente ignara e quello che mi serve sono informazioni veritiere che potrebbero nuocergli. Se sa che lo registro, รจ improbabile che mi dica la veritร .
    La prioritร  non รจ documentare, ma acquisire informazioni vere.
  • Ci sarebbe la possibilitร  di registrare di nascosto, ma Bevilacqua non รจ un politico corrotto o un truffatore televisivo. รˆ un ex “poliziotto criminale” che scoprirรฒ aver svolto indagini sotto copertura. In altre parole, un esperto.
    Di chance non ho una soltanto.
    Se mi scopre, ben che vada mi caccerร  di casa e l’unico risultato che otterrei sarebbe averlo messo in allerta, rovinando anche possibili future indagini di polizia.

Decido quindi di non correre rischi e di non registrare i colloqui. Ho in mente di trattarlo come se fosse una fonte.

I colloqui e l’ammissione
I sette colloqui del 2017 fra me e Bevilacqua riscontrati dal ROS nella loro analisi dei tabulati telefonici si svolgono a casa sua e a Falciani in sei giorni.

  • 26 maggio
  • 27 maggio
  • 30 giugno
  • 28 luglio (con visita a Falciani)
  • 9 agosto mattina
  • 9 agosto pomeriggio
  • 10 agosto

Il primo giorno, Bevilacqua รจ spaventato. Non nasconde la sua angoscia quando si affaccia sul balcone e mi chiede la vera ragione per cui sono venuto a trovarlo.

Mi fa salire nel suo appartamento dopo avermi fatto ripetere piรน volte che sono lรฌ “per il Vietnam”. Che era una parte della veritร .

"รˆ proprio lui," penso.

Dal suo atteggiamento deduco che sa perchรฉ sono lรฌ. Non vuole nasconderlo, anche se rimane implicito.
Ci sediamo. Noto che si discosta dalla finestra del balcone, come se temesse di essere preso di mira.
Sta sul “chi va lร ”.
Dรฒ un’occhiata di troppo a un foglio scritto a penna e lo gira. Mi soffermo su un tatuaggio che ha sul braccio destro e cerca di abbassarsi la manica.
Parliamo di Vietnam.
Ho portato un libro illustrato con fotografie, “NAM” della De Agostini, per aiutare la sua memoria.
Inizia a prendere confidenza, ma non troppo.
A un certo punto, apparentemente senza motivo afferma:

"Giravano molte Beretta in Vietnam..." 

Senz’altro sta alludendo alla famigerata pistola del Mostro. Sembra che voglia farmi parlare, ma non ho fretta.
Il giorno dopo, sparisce il toro e compare la moglie Meri Torelli, che, sebbene ogni tanto sia presente in casa, non assisterร  agli incontri.
Bevilacqua mi mostra alcuni album fotografici e accenna al suo lavoro nei reparti investigativi della polizia militare.
Alla fine del secondo colloquio, mi accompagna alla porta d’ingresso. Quando siamo sulla soglia della porta, mi accomiata con una pacca sulla spalla dicendomi:

"Mi piaci perchรฉ sei uno che non porta guai."

Il 30 giugno mi propongo come suo “biografo”. Durante quel colloquio e i successivi lo interrogo sulla sua vita.

Forse perchรฉ gli piace che qualcuno “sappia” e ritenendomi inoffensivo non disdegna di darmi qualche indizio per confermarmi chi รจ.

Il gesto piรน simbolico, credo, รจ sottopormi un vecchio album fotografico con una croce celtica disegnata a matita sul frontespizio. La croce celtica era il simbolo di Zodiac.
Nomignolo e simbolo sono stati presi da una marca di orologi.

Dall’incontro del 28 luglio, iniziamo a parlare dei casi criminali del serial killer americano e del Mostro.

Il 10 agosto porto con me il libro di Robert Graysmith โ€œZodiacโ€ e discutiamo del caso americano. Nonchรฉ della lettera con il nome cifrato di Zodiac del 20 aprile 1970.

Qualche giorno dopo l’ultimo incontro con Bevilacqua, spedisco la copertina con le impronte digitali di Bevilacqua all’ufficio dell’FBI di San Francisco in un plico anonimo senza messaggio, ritenendo probabile che le rileveranno inserendole nel loro database. “Forse salta fuori qualcosa”, penso.

Il 12 settembre 2017, Bevilacqua ammette al telefono di essere responsabile dei crimini di Zodiac e del Mostro dopo la lettura della soluzione stilizzata del nome cifrato di Zodiac basata su una sua indicazione. Lo sollecito a costituirsi.

Non registro di nascosto la telefonata, anche se la legge italiana lo permette. Il motivo รจ etico-professionale.
Ho dato la mia parola a Bevilacqua che non avrei divulgato informazioni da lui ricevute senza il suo consenso.

Anche se retrodaterรฒ di un giorno la “telefonata dell’ammissione” per una svista, i tabulati (prossima immagine) confermano la mia versione degli eventi.

La telefonata inizia con il sottoscritto che dice a Bevilacqua di avere la soluzione del nome cifrato di Zodiac.
Lui risponde:

"Non parliamo di queste cose al telefono."

Lo ignoro e gli leggo la soluzione con il suo nome.
Lui replica spaventato:

"Lo sapevano."

Si riferisce ai suoi superiori del CID Robert Colombo e Raymond D’Addario. Cerca di farmi credere che sapessero o sospettassero di lui, ma non spiega il motivo. Lascia la frase a metร .
Gli chiedo perchรฉ non si รจ costituito e mi dice che non lo ha fatto “per non mettere nei guai altri”. “I tuoi familiari?” chiedo.

"Sรฌ."

Cerco di convincerlo a costituirsi.
Risponde che non si puรฒ dimostrare che si trovava in California perchรฉ all’epoca lavorava sotto copertura e risultava assegnato in altri luoghi.
Ritento. E risponde:

"Sai quanto tempo รจ passato?"

Replico che l’omicidio non va in prescrizione. La conversazione prosegue.
Alla fine Bevilacqua sembra convincersi a costituirsi.
So che la moglie Meri Torelli รจ all’ascolto, perchรฉ sento un suo lamento in sottofondo quando il marito mi chiede:

"Cosa devo portare? 
La pistola?
Porto la pistola?"

Suggerisco all’anziano italo-americano un avvocato penalista di mia conoscenza, Francesco Moramarco, per aiutarlo a costituirsi.
Un’interferenza anomala mi fa credere che siamo intercettati. Bevilacqua si stizzisce perchรฉ non riesce a sentire il numero dell’avvocato.

Interviene la signora Torelli, che lo annota senza chiedere perchรฉ.

Dopo l’ammissione, nella notte, mi reco a Firenze per accompagnare Bevilacqua dai Carabinieri. Lo chiamo. Ha cambiato idea.
Litighiamo e da allora non ci sentiremo piรน.

Maggiori dettagli sull’ammissione sono disponibili qui.

Dopo le prime segnalazioni infruttuose nel 2017 e un colloquio con i Carabinieri di Monza nel febbraio 2018, decido di presentare una denuncia formale.
Il 1 marzo 2018, racconto l’accaduto ai Carabinieri di Lecco come persona informata sui fatti.
Il 16 aprile vengo sentito in Procura a Firenze informalmente. Preavviso gli assistenti del titolare dell’indagine sul caso Mostro, l’aggiunto Luca Turco, che divulgherรฒ la notizia dell’ammissione. E cosรฌ avviene, il 29 maggio, sul Giornale.

A scanso di equivoci, da subito ci sono riscontri della mia attendibilitร , anche se sia Bevilacqua sia la moglie negheranno l’ammissione.
Ne parlo qui.

2018. Una “pista morta”
Il 1 giugno 2018, l’avvocato di Bevilacqua, Elena Benucci, dirama un comunicato in cui il suo assitito smentisce l’ammissione e di essere un serial killer. Il testo viene pubblicato da vari giornali, compresi la Repubblica e La Nazione, principale quotidiano di Firenze.
Il comunicato recita:

โ€œSmentisco di aver confessato a chicchessia di essere l'autore dei delitti del Mostro di Firenze e del killer Zodiac. Per il semplice fatto che non li ho commessi. [...]โ€

L’ammissione di colpa di Bevilacqua non รจ stata registrata e questo fatto dovrebbe rimanere riservato.

Putroppo, il 2 giugno 2018, cioรจ il giorno dopo la smentita di Bevilacqua, si scopre leggendo La Nazione che, ignorando il segreto d’ufficio, la Procura di Firenze ha comunicato che la mia denuncia sarebbe priva di risontri. “Una pista giร  morta” parafrasa Stefano Brogioni nell’articolo intitolato:

"La bufala Zodiac in Tribunale"

In questo modo, Bevilacqua puรฒ facilmente dedurre che manchi una registrazione.

Nei miei post e articoli cito sempre le fonti, “mostrologi” e utenti di forum compresi. Quindi, quali “idee copiate dai forum” intende Brogioni nel suo pezzo?
Forse il cronista giudiziario della Nazione si riferisce ai commenti su Bevilacqua scritti da me in anonimato sul forum imostridifirenze usando vari pseudonimi nel 2017, quando ho anche segnalato la decifrazione del nome di Zodiac sul blog del ricercatore Martin Rush.

Bevilacqua sentito a casa sua con i parenti
L’unico accertamento effettuato al 2 giugno 2018 รจ stato ascoltare l’italo-americano come persona informata sui fatti. E giร  รจ incorso in una grave contraddizione (prossimo capitolo).

L’ex investigatore dell’Army CID con 20 anni di carriera nell’esercito, operazioni sotto copertura, un anno di guerra in Vietnam, รจ anziano ma lucido e autonomo. Stranamente, viene sentito dal ROS a casa sua e alla presenza di tre familiari (moglie, una figlia e il nipote), invece che nella poco distante stazione dei Carabinieri di Sesto Fiorentino.
I motivi sarebbero l’etร  e lo stato di “apprensione”, sostiene il comandante del ROS Colizzi in una sua nota del 2 giugno 2018 (prossima immagine).

Questa decisione presa da di chi conduce le indagini all’epoca impedisce di prelevare il DNA.

Alla lacuna rimedierร  nel 2020 la Procura di Siena, sostituto Nicola Marini. Nel settembre 2018, verrรฒ ascoltato dagli ufficiali della sezione di polizia giudiziaria della procura senese Carlo Brandini, Nicola Leonardi e colleghi, dopo una mia segnalazione su un possibile collegamento fra Bevilacqua e l’omicidio della taxista Alessandra Vanni a Castellina in Chianti del ’97.

Due anni dopo, su iniziativa del pm Marini e con il consenso di Bevilacqua, il suo DNA verrร  acquisito e poi messo in condivisione nel database del Ministero degli Interni.
Nel 2020, l’esito del confronto del DNA sarร  negativo.

Nel 2022, nelle istanze a corredo di una memoria difensiva presentata dalle avvocate Simona Buccheri e Patrizia Gottini nel processo per diffamazione a mio carico, viene chiesto al pm Turco di trasmettere il profilo genetico di Bevilacqua ai dipartimenti di polizia e dello sceriffo competenti per un controllo con i loro campioni del caso Zodiac.

L’istanza verrร  respinta. Cosรฌ nel 2023 mi rivolgerรฒ al pm Marini.
Nel novembre di quell’anno, ottenuta dal magistrato un’autorizzazione per indagini difensive su richiesta firmata dall’avvocato Jacopo Pepi, con l’aiuto del ricercatore Daniele Trinchieri trasmetterรฒ il profilo del DNA di Bevilacqua agli americani.


Le dichiarazioni di Bevilacqua del 2018
A parte l’ammissione, l’ex direttore del Cimitero Americano di Firenze non contesta direttamente i contenuti dei nostri colloqui nelle dichiarazioni ai Carabinieri del 30 maggio 2018. E nemmeno nella sua querela, dove si limiterร  a insinuare falsitร  sui miei appunti, probabilmente temendo le informazioni sui suoi spostamenti “non ufficiali” in California.

Nel verbale del ROS da lui sottoscritto, Bevilacqua non scende nel dettaglio dei nostri colloqui, se non per fare qualche insinuazione sulla mia buona fede, dando un’informazione sbagliata sul nostro primo contatto e omettendo le telefanate all’avvocato penalista del 12 settembre 2017.

Sostiene di essere stato in California solo con la famiglia e per andare in Vietnam.
Afferma di “non ricordare” di essere stato a Riverside, probabile teatro di un omicidio di Zodiac nel ’66.

Ci sono molte omissioni e molti errori, voluti o meno, in queste dichiarazioni, che sarebbero facilmente riscontrabili se la Procura valutasse i documenti del governo americano che consegno loro a partire dal 2018.
Ci sono testimoni che potrebbero essere ascoltati per vagliare i trascorsi di Bevilacqua.
Uno di loro รจ il tenente colonnello Mark Reese, a capo di Bevilacqua nel ’68 in Vietnam.

Reese fornisce un riscontro al mio racconto sulle attivitร  sotto copertura di Bevilacqua nell’Army CID che cito nei miei appunti visionati dai Carabinieri del RaCIS nel 2018.

Nessuna informazione sull’attivitร  di Bevilacqua nella “polizia criminale” (sua definizione del 1994) trapela mai nelle dichiarazioni ai Carabinieri e nella sua querela.
D’altronde, mi ha detto che in California era andato per indagini sotto copertura e che non c’erano prove ufficiali su quegli spostamenti. Lo sapevano i suoi colleghi, Raymond D’Addario e Robert Colombo. Forse altri investigatori CID.
Colombo รจ morto qualche settimana dopo le dichiarazioni di Bevilacqua, alla fine di giugno 2018.

Bevilacqua, durante i colloqui, non mi ha voluto parlare del suo “lavoro”, ma mi ha dato un indizio, dicendomi di avere lavorato nell’indagine sulla “Khaki Mafia”. Una maxi inchiesta del CID su piรน continenti focalizzata su un’azienda californiana gestita da un gruppo di militari.
Mi ha anche consigliato di leggere l’omonimo romanzo-veritร  di June Collins e Robin Moore che aveva nella sua libreria.

Nel 2022, segnalerรฒ alla polizia americana le indagini dei CID sulla Khaki Mafia svoltesi a San Francisco in concomitanza con l’attivitร  di Zodiac, scovate dopo un lungo lavoro di ricerca.
Le metto a disposizione qui nella ricostruzione documentata dell’inchiesta giornalistica che ho pubblicato qui.

La nuova versione di Bevilacqua su Pacciani
C’รจ un’informazione che conferma la mia attendibilitร  giร  il giorno dopo l’avvio degli accertamenti sulla mia denuncia, ma viene completamente omessa dai Carabinieri del ROS e dalla Procura di Firenze nell’indagine su Bevilacqua che verrร  archiviata nel 2021.

Il 16 aprile 2018, consegno agli assistenti del pm Turco, gli ufficiali di PG Liberato Ilardi e Andrea Giannini, un breve resoconto dei colloqui avuti con Bevilacqua nel 2017 sfociati nell’ammissione telefonica del 12 settembre. Una sintesi di cinque pagine che ho giร  dato ai Carabinieri di Monza il 22 febbraio (nella prima versione la data della “telefonata dell’ammissione” era corretta).
Cito questo documento nel mio articolo sull’ammissione sul Giornale.
Si legge:

"Bevilacqua mi disse che conosceva bene Pietro Pacciani, e che lo aveva incontrato piรน volte nel bosco dietro il cimitero dei Falciani."

Bevilacqua conosceva il “Vampa”, principale sospetto Mostro della Procura di Firenze, giร  almeno dagli anni ’80, quando era direttore del Cimitero Americano di Firenze.

รˆ un’informazione ignota alla Procura, che diventa di dominio pubblico con la pubblicazione del mio articolo sul Giornale.

Nell’udienza del processo Pacciani del 6 giugno 1994, l’italo-americano dichiara di non conoscere l’imputato, ribadendolo piรน volte.

"Io non sapevo chi era."

Nel ’94, al processo a Pacciani, Bevilacqua ha identificato l’imputato in uno “sconosciuto” visto nei paraggi della scena del crimine dell’ ’85, in un giorno antecedente al delitto.
L’allora funzionario dell’ABMC ha ribadito piรน volte di non sapere chi fosse all’epoca dell’identificazione.

Nelle sue dichiarazioni del 30 maggio 2018 ai Carabinieri, Bevilacqua contraddice la sua precedente testimonianza confermando quanto il sottoscritto ha anticipato alla Procura.
Sostiene, infatti, di essersi imbattuto piรน volte nel “Vampa” nella zona del Cimitero Americano di Firenze dove ha abitato e lavorato negli anni ’70 e ’80.

Pacciani effettivamente frequentava la zona dove รจ situato il Cimitero Americano di Firenze, nei pressi dell’ultima scena del crimine del Mostro, ed era una figura nota nella comunitร  della limitrofa di San Casciano in Val di Pesa.

Di certo, questa nuova versione oltre a confermare la mia attendibilitร  prova una falsa testimonianza di Bevilacqua, che era stata definita “attendibile” e aveva supportato la condanna all’ergatolo del “Vampa” in primo grado.

Gli inquirenti hanno un riscontro di una conclamata falsa testimonianza dell’italo-americano giร  il giorno successivo all’avvio dell’attivitร  investigativa del ROS sulla base della mia denuncia. Ma viene completamente ignorata nelle note d’indagine del comandante del ROS di Firenze Giuseppe Colizzi.

Dovrebbero indagarlo a fondo, perquisire la sua abitazione in cerca della pistola che avrebbe dovuto consegnare ai Carabinieri nel 2017. Invece, solo due giorni dopo avere appreso la grave contraddizione di Bevilacqua su Pacciani, gli inquirenti comunicano alla Nazione che non ci sono riscontri alla mia denuncia.

Perchรฉ?

Un giudizio cosรฌ affrettato da parte di chi indaga non ha giustificazione, stante la falsa testimonianza di Bevilacqua riscontrata tre giorni prima che conferma la mia attendibilitร .

Le bugie dell’americano si estendono anche alle insinuazioni nella sua querela, dove induce a credere, senza dirlo apertamente, che abbia falsificato gli appunti sui nostri colloqui (si puรฒ approfondire qui).
Per farlo, sostiene che per prendere nota durante i colloqui avessi utilizzato non un quaderno ma foglietti di carta.
Probabilmente si aspetta che abbia consegnato una copia degli appunti agli inquirenti, come in effetti รจ stato.
Ma perchรฉ mentire?

Credoo che l’ex investigatore del CID temesse le informazioni sui suoi spostamenti “non ufficiali”, dal momento che mi ha visto prendere appunti sul quaderno appoggiato sul tavolo nella sala di casa sua quando mi ha parlato di colleghi e operazioni sotto copertura, informazioni in gran parte riscontrate dalle future ricerche per la mia inchiesta. Spostamenti che lo hanno portato in California negli anni di Zodiac e che omette nelle sue dichiarazioni ai Carabinieri.

L’italo-americano deve apparire davvero poco sospetto agli occhi degli detective fiorentini.
Anche quando conferma di avere visto le ultime vittime del Mostro il giorno prima del loro omicidio, accampate nella piazzola del delitto in Via Scopeti vicino al cimitero americano dove abitava, nelle stesse ore in cui deve averle notate anche il Mostro.

Nel 2018, Bevilacqua รจ anziano ma lucido. Lo sarร  sempre fino alla morte, ricorda la moglie Meri Torelli nell’udienza del 12 ottobre 2023 del mio processo per diffamazione, confermando la versione piรน recente del marito sulla sua conoscenza di Pacciani.

La signora Torelli ha sposato Bevilacqua nell’agosto ’84.
Prima di trasferirsi a San Casciano in Val di Pesa, viveva poco distante dalle abitazioni di Susanna Cambi (uccisa dal Mostro nell’ ’81) e di Gabriella Caltabellotta, possibile vittima del serial killer, secondo alcuni ricercatori, uccisa qualche mese prima delle nozze Bevilacqua-Torelli.

La sentenza Pacciani di primo grado ci informa che nel verbale “irreperrito” delle sommarie informazioni testimoniali del 14 luglio 1992, la signora Torelli sarebbe stata al fianco di Bevilacqua in auto quando, nei giorni dell’ultimo delitto attribuito al Mostro, il marito avrebbe visto le vittime nella piazzola di Via Scopeti dove sarebbero state uccise, a una decina di minuti di cammino dal cimitero dove abitavano.

Va aggiunto a questa “parentesi” familiare che il marito della figlia Anna Maria Bevilacqua รจ originario di San Francisco.

Uno dei tanti dettagli trascurati dagli inquirenti finora. Di certo, non risulta che Bevilacqua e i suoi familiari li abbiano informati al riguardo. Io perรฒ l’ho fatto nelle mie integrazioni alla denuncia del 2021, di poco successive a un’archiviazione di cui nรฉ io nรฉ le parti offese abbiamo saputo nulla fino al 2022.

La madre del genero di Bevilacqua, la signora Luanne Fordemwalt, frequentava la stessa zona colpita da Zodiac ai tempi dei suoi crimini.
Dettagli disponibili qui.

Un signor “nessuno” solo all’apparenza
I funzionari della Procura di Firenze incaricati del caso Mostro vengono avvertiti sin dal 16 aprile 2018, durante un colloquio informale al palazzo di giustizia, che Bevilacqua non รจ realmente un signor “nessuno”, a differenza di quello che si puรฒ credere dalla sua ambigua deposizione del ’94.

Giร  all’apoca informo gli inquirenti che Bevilacqua, reduce pluridecorato della guerra in Vietnam, con 20 di carriera militare alle spalle, รจ un ex investigatore dell’Army CID con all’attivo operazioni sotto copertura.

Consegno un primo riscontro sul fatto che Bevilacqua risiedesse nell’area principale degli omicidi del Mostro giร  dal luglio ’74, cioรจ da prima dell’inizio accertato dei delitti del serial killer.
Nel 2019 depositerรฒ un documento ufficiale dell’ABMC che certifica che รจ rimasto a Firenze fino all’ ’88, ciรฒรจ fino a tre anni dopo l’apparente fine della serie omicidiaria.

Le dichiarazioni di Bevilacqua nell’udienza del ’94 sugli avvistamenti delle vittime dell’ ’85, la cronologia, il luogo di lavoro e residenza sono indizi circostanziali che uniti alla falsa testimonianza su Pacciani rafforzano le mie dichiarazioni sull’ex detective militare statunitense.

A questi va aggiunto un indizio noto sul possibile coinvolgimento di un americano negli omicidi delle coppie a Firenze.

Durante un colloquio in carcere intercettato fra Mario Vanni, presunto complice di Pacciani, e l’amico Lorenzo Nesi, nel 2003, Vanni sostiene che il vero autore degli omicidi sia un americano di nome “Ulisse”, come l’eroe di Omero. Un “nero”.
Pacciani lo avrebbe incontrato in un bosco.

Nello sbobinato viene utilizzata la parola “negro”.
In un incontro di agosto 2017, mostro uno stralcio di questa conversazione a Bevilacqua.
Dopo averlo letto รจ furente. E sbotta:

"Penso che lo uccideranno." 
"Penso che uccideranno Vanni."

Bevilacqua non sa che il postino รจ morto e non lo aggiorno. Lui sostiene che gli facciano leggere solo Famiglia Cristiana.
Con tono perplesso, chiede:

"Perchรฉ nero?"

Lapsus?
Tranquilizzo il mio interlocutore informandolo che la polizia ha identificato Ulisse in un giovane di origine afro-americana, Mario Robert Parker, su conferma della testimone Gabriella Ghiribelli.
Secondo Ghiribelli, “Uli” non sarebbe stato di colore (Parker lo รจ).

Non dico a Bevilacqua che queste affermazioni non hanno trovato riscontro nell’indagine e che l’identificazione di Ulisse รจ rimasta incerta.

Nella parte successiva della trascrizione, che non faccio leggere a Bevilacqua, Vanni utilizza piรน volte la parola “negro” al posto di “nero”.
A un certo punto, Vanni e Nesi si dicono questo:

"Nesi: E in dรฒ gli era questo americano?
Vanni: E in dรฒ gli era, nel bosco lo trovi! Lo trovรฒ nel boscoโ€ฆ ogni cosa gli aveva, che gli era stato lui a fa questi delitti!
Nesi: Ma chi lโ€™ha detto questo?
Vanni: Eh?
Nesi: Perchรจ ora, fino a ora tu mโ€™ha detto che questi omicidi lโ€™ha fatti il Pacciani!
Vanni: Eh!
Nesi: E questo nero chi gli รจ?
Vanni: Ulisse si chiamava."

Leggendo questo scambio di battute mi viene in mente il titolo di un articolo di Repubblica del 7 giugno 1994 a firma di Franca Selvatici, una cronaca dell’udienza nella quale Bevilacqua ha testimoniato.
Il titolo รจ:

"Pacciani era nel bosco"

“Bosco”, “americano” e “nero” (il bikini della vittima francese Nadine Mauriot) sono “parole chiave” della deposizione di Bevilacqua.

Ma Ulisse? Sarebbe un soprannome calzante per un guerriero astuto.

Le vicissitudini dell’eroe omerico hanno avuto un picco di popolaritร  in Italia negli anni ’60 – ’70 grazie a un adattamento televisivo RAI dell’Odissea.

La miniserie diretta da Franco Rossi รจ stata trasposta anche per il cinema e numerose sono state le repliche televisive sulla RAI dal ’68 ai giorni nostri.
Una replica viene trasmessa nel luglio ’74. La messa in onda della prima puntata risale a 7 giorni dopo l’assegnazione di Bevilacqua al Cimitero Americano di Firenze.

A vestire i panni di Ulisse era l’attore serbo-albanese Bekim Fehmiu.

1968, serie tv RAI “Odissea”. L’attore Bekim Fehmiu interpreta “Ulisse”

Ed รจ proprio il nome dell’attore, Bekim, che spunta “misteriosamente” quando si mette a confronto “Joe Bevilacqua” con il nome cifrato di Zodiac spedito a San Francisco nell’aprile 1970.

Nella decrittazione completa del nome di Zodiac dimostrerรฒ che la “M” nel testo cifrato รจ stata messa in quel punto del testo cifrato con il proposito di far comparire “Bekim”.

Nel ’70, la costosa pellicola hollywoodiana “The Adventurers” vede Fehmiu nel ruolo principale del latin lover in cerca di vendetta Dax Xenos.
Nel periodo in cui Zodiac ha spedito la lettera con il suo nome cifrato questo film era in vari cinema di San Francisco e della Bay Area.
Uno di questi era il Cinema Hillsdale, situato nell’omonimo centro commerciale di San Mateo dove c’era anche il ristorante “Italiano” gestito dalla San Remo Italian Food Company, una delle aziende indagate nel caso Khaki Mafia (prossime immagini).

Per quanto riguarda le perplessitร  su “nero”, รจ possibile che il significato sia stato frainteso.
Puรฒ essere stato un accenno al bikini di Mauriot capito male da Vanni.

Oppure puรฒ esserci stato un doppio fraintendimento.

Il simbolo di Zodiac ostentato anche nel suo travestimento al Lago Berryessa รจ una croce celtica, che in Italia รจ normalmente associata ai gruppi neofascisti, comunemente chiamati “neri”.
Se “Ulisse” si fosse presentato a Pacciani con un cappuccio con la croce celtica, quasi certamente il Vampa lo avrebbe scambiato per un “neofascista”.
รˆ possibile quindi che raccontando questo episodio Pacciani abbia utilizzato la parola “nero” e che Vanni (o il tramite che forse glielo ha riportato) abbia pensato a un riferimento al colore della pelle.

Nel resoconto dei colloqui con Bevilacqua consegnato in Procura nell’aprile del 2018, ripreso poi nei miei articoli, affermo che l’americano mi abbia detto di essere stato nell’area del Lago Tahoe nel 70, quando Donna Lass, possibile vittima di Zodiac รจ stata rapita.

Interpellandolo sul luogo dove (se fosse stato il serial killer) avrebbe voluto nascondere un corpo, Bevilacqua mi ha detto che il modo migliore sarebbe stato quello di lanciarlo da un elicottero sul picco di qualche montagna, perchรฉ quasi impossibile da trovare.
Secondo lui, un altro luogo per disfarsi di un corpo sarebbe potuto essere Emerald Bay, se non fosse stato per la presenza di campeggi e dei Ranger.

Heavenly (3)
Cerchio disegnato da Joe attorno a Heavenly Valley

Alla fine ha fatto un cerchio attorno a Heavenly Valley perchรฉ “Heaven significa ‘paradiso'”.
Si sa che Zodiac era fissato con quello che lui chiamava “pardice”, tanto da averla usata come parola chiave, e affermava che le sue vittime sarebbero diventate sue schiave nell’aldilร .

Il teschio di Donna Lass (identificato recentemente) รจ stato trovato in un altro luogo, ma la stazione di partenza della funivia di Heavenly si trovava lungo il percorso di circa 1 km fra il luogo di lavoro e il suo appartemento vicino a dove sarebbe stata rapita.

Primi indizi sul collegamento Zodiac-Mostro
Giร  sulla base delle informazioni date alla Procura nel 2018, si poteva ritenere possibile un collegamento fra Zodiac e il Mostro.
Non era soltanto una questione teorica, come qualche mio detrattore ha voluto far credere.

I due serial killer, come si รจ visto, avevano preso di mira coppie nelle lovers’ lane, zone remote della campagna dove i giovani si appartano in cerca di intimitร .

9 giugno 1981, La Nazione intervista l’antropologo Tullio Seppilli a margine del duplice omicidio di Scandicci

Oltre alla vittimologia, c’era una compatibilitร  cronologica che poteva legare i due serial killer. Era possibile che Zodiac si fosse trasferito a Firenze dopo la sua scomparsa nel gennaio ’74?
Perchรฉ no?
Questo avrebbe spiegato l’anomalia di omicidi seriali ai danni di coppie in Italia, riscontrati invece all’estero, soprattuto in Nord Europa e nei paesi anglossassioni. Non lo aveva evidenziato solo Ferracuti. L’antropologo Tullio Seppilli lo aveva fatto notare giร  nell’ ’81. Anche l’equipe dell’Universitร  di Modena consultata dalla Procura a metร  degli anni ’80 (Francesco De Fazio, Ivan Galliani, Salvatore Luberto) ha fatto un’osservazione analoga.

A questo si combinava la peculiaritร  del territorio fiorentino che, come afferma Ferracuti ospita una discreta comunitร  di stranieri residenti.

E fra di loro c’era lui, Joe Bevilacqua, importante testimone del caso Pacciani che aveva contattato la polizia per cercare di aiutarli nell’indagine sul Mostro.
Un uomo che aveva informato la corte di abitare a due passi dall’ultima scena del crimine e di avere visto le ultime vittime vive poco prima che morissero.
Un ex membro della “polizia criminale” che aveva eluso di rispondere alla domanda sull’utilizzo di pistole e diceva di non avere seguito il caso Mostro, benchรฉ otto omicidi fossero avvenuti nell’area a sud-ovest di Firenze dove lavora e abitava.

Non tutto era limitato alla “coincidenza” dell’essere arrivato a Firenze proprio nei 7 mesi e mezzo fra la scomparsa di Zodiac e la prima apparizione certa del Mostro.

Si aggiungeva la teoria dell’acqua sul serial killer americano di cui ho parlato nel primo articolo su tempi.it, che poi รจ stata riscontrata anche nel caso Mostro, quando nel 2020 la ricercatrice Valeria Vecchione ha scoperto la rivista utilizzata per l’unico messaggio spedito dal serial killer “italiano”.

Una firma, forse. Come il nomignolo adottato dal serial killer americano. “Zodiac”.

Negli anni ’50, ’60, il battage del prodotto di punta della marca di orologi Zodiac, da cui il serial killer ha copiato nomignolo e croce celtica, il “Sea Wolf”, era incentato sulle sue qualitร  “subacquee”. Sopra una pubblicitร  del ’67 recita:

" Un orologio da sub? L'unica volta che sono sotto l'acqua รจ in doccia."
Il nomignolo e la croce celtica di Zodiac sono stati “sottratti” dal serial killer a una marca di orologi

Zodiac rinuncia al suo nomignolo nella ultima lettera certa, affrancata il 29 gennaio 1974.

Dopo una pausa di quasi tre anni, ricontatta il San Francisco Chronicle, ma invece di firmarsi “Zodiac” con la croce celtica, cita un passaggio su un annegamento tratto dall’opera a cui il serial killer potrebbe avere assistito nel teatro delle scuole della consuocera di Bevilacqua, il “Mikado” .

Il serial killer “enigmista” vuole lasciare i lettori con un ultimo indovinello legato alla propria identitร .
Cosรฌ, subito dopo aver scritto “firmato il sinceramente vostro” cita:

"Si tuffรฒ 
nell'onda spumosa
e un'eco emerse dalla
tomba del suicida

titwillo titwillo titwillo"

La “tomba del suicida” รจ l’acqua in cui il soggetto del racconto si annega.
Nel video in basso, la strofa viene recitata dall’attore australiano Mitchell Butel, che la adatta a pennello alla scena, rendendola piรน comprensibile.

Ultima firma attribuita a Zodiac

Epilogo
Dopo un’indagine lacunosa, il 6 aprile 2021, il caso Bevilacqua viene archiviato dal gip Mancuso.
Nel motivare la sua richiesta di archiviazione, il pm Turco non menziona il contenuto delle mie dichiarazioni ai Carabinieri sull’ammissione di Bevilacqua, e in contrasto con la realtร  sostiene che non emergano elementi indiziari dalla mia inchiesta giornalistica.

Circa due anni dopo, il 23 dicembre 2022, l’italo-americano muore. Ha 87 anni e non mai stato sentito da un magistrato fiorentino come parte offesa o come indagato.

Nel novembre 2023, per difendermi nel processo per diffamazione trasmetto il profilo genetico di Bevilacqua alle autoritร  americane competenti sul caso Zodiac.

Nel corso degli anni, sono stati isolati alcuni DNA parziali potenzialmente riferibili al serial killer americano e il DNA di Bevilacqua non รจ stato mai confrontato prima con questi campioni.

Potrebbero trovare un match.

Fra gennaio e luglio 2024 invio all’FBI i risultati completi della mia inchiesta giornalistica su Bevilacqua e sulla connessione Zodiac-Mostro, nonchรฉ le mie soluzioni dei testi cifrati irrisolti del caso Zodiac: l’anagramma dello Z408, il codice “Mount Diablo” e il nome di Zodiac, che include una sintesi della soluzione dellindovinello dell’Halloween Card.

Che questa lunga e drammatica storia arriverร  presto a una conclusione?